Ordinanza del Sindaco per ristoranti ed esercizi pubblici - Comune di Cesenatico (FC)

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Ordinanza del Sindaco per ristoranti ed esercizi pubblici

 
Ordinanza del Sindaco per ristoranti ed esercizi pubblici

COMUNICATO STAMPA

Ordinanza del Sindaco per ristoranti e
pubblici
esercizi
Misure di controllo per la somministrazione di prodotti alimentari contenenti uova crude e non sottoposti alla cottura e di insaccati non adeguatamente cotti

Il Sindaco, anche quest’anno, ha firmato l’ordinanza che vieta a ristoranti e mense del Comune di Cesenatico di preparare e vendere cibi contenenti uova crude e insaccati che non siano stati adeguatamente cotti. Si tratta di una consuetudine adottata dal Comune già da alcuni anni grazie alla quale si è notato una progressiva riduzione degli episodi di intossicazione legati al consumo di alimenti a rischio.
L’Unità di Igiene degli Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Asl ha, infatti, segnalato come la stagione estiva, a causa delle alte temperature ambientali, sia il periodo più a rischio di insorgenza di focolai di tossinfezione. Per tutta l’estate quindi, fino al 30 settembre 2018, i locali pubblici avranno l’obbligo di ottemperare alle direttive stabilite dall’ordinanza, al fine di non recare danni alla salute dei loro clienti dovranno somministrare cibi non rischiosi.
L’obiettivo di questo provvedimento è di ridurre il pericolo di casi di intossicazione dati dal consumo di cibi contenenti uova crude e di carni poco cotte.
Le indagini svolte infatti hanno messo in evidenza come anche prodotti a base di carne, quali insaccati (salsicce, salami ecc.), se non correttamente trattati, possano diventare veicolo di trasmissione di tossinfezione alimentare da Salmonella.
L’ordinanza che è intesa a tutelare la salute pubblica, soprattutto di categorie fragili quali anziani, bambini sotto i 3 anni di età e immunodepressi, che rappresentano i soggetti più a rischio infezione, si rivolge a tutti gli esercizi pubblici, compresi gli esercizi alberghieri e tutti gli esercizi di ospitalità.
Le violazioni a tale provvedimento sono perseguite a norma di legge, ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.

 

Qui è possibile consultare l'ordinanza.

 

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