Patto di gemellaggio: dal 15 al 19 agosto l’Assemblea Plenaria a Sierre in Svizzera - Comune di Cesenatico (FC)

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Patto di gemellaggio: dal 15 al 19 agosto l’Assemblea Plenaria a Sierre in Svizzera

 
Patto di gemellaggio: dal 15 al 19 agosto l’Assemblea Plenaria a Sierre in Svizzera

COMUNICATO STAMPA

Patto di gemellaggio: dal 15 al 19 agosto l’Assemblea Plenaria a Sierre in Svizzera

Cesenatico celebra i 60° anniversario del gemellaggio

Dal 15 al 19 agosto una delegazione del Comune di Cesenatico guidata dal Sindaco Matteo Gozzoli si recherà a Sierre in Svizzera, all’assemblea plenaria dei Comuni gemellati di Aubenas (Francia, Rodano Alpi), Zelzate (Belgio, Fiandre), Sierre (Svizzera, Canton Vallese) e Schwarzenbek (Germania, Schleswig Holstein).

L’idea del gemellaggio nasce nell’immediato dopoguerra fra Stati che fino a poco tempo prima erano divisi e contrapposti con l’obiettivo principale di fare leva sulla coscienza di una comune appartenenza e di stimolare amicizia, cooperazione e reciproco riconoscimento europeo.

Il 28 gennaio 1951 a Ginevra un gruppo di circa cinquanta sindaci provenienti da 8 Stati europei fondò il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa che fin da subito vide nella promozione del “patto di gemellaggio” una delle proprie priorità.

La prima assemblea plenaria del “patto di gemellaggio” fra quattro Comuni si tenne a Schwarzenbek nell’agosto del 1955, per volontà del Sindaco Borgomastro Hans Koch.

Nel 1958, durante l’incontro a Sierre, si discusse invece sull’ammissione di altre due città, Cesenatico e Delfzijl, che avevano inviato a Sierre degli osservatori delegati.

Nell’atto che deliberò l’adesione al patto di gemellaggio della Giunta comunale del 21 agosto 1958, presieduta dall’allora Sindaco Agostino Spadarelli,  fra le motivazioni si legge che “l’iniziativa, oltre che legare con vincoli di fraterna solidarietà città e paesi dell’Europa occidentale, varrà a creare fra loro correnti di simpatia e di reciproco collegamento oltremodo proficui alla conoscenza dei popoli ed allo sviluppo del turismo internazionale”.

La formale adesione di Cesenatico al “patto di gemellaggio” avviene nel 1959 entra quindi Cesenatico mentre nel 1960 entrerà la città olandese di Delfzijl, che ne è però uscita nel 2009.

Nel 1974 Cesenatico ha ricevuto il Premio Europa per l’impegno in cui si era contraddistinta nelle attività europeiste.

Nei giorni dell’Assemblea plenaria Cesenatico sarà rappresentata da una delegazione di 10 adulti e 20 giovani (9 uomini e 11 donne) di età compresa tra i 18 e i 27 anni.

Il programma prevede visite e momenti di assemblea, fino alla giornata conclusiva di domenica quando sarà allestito un mercatino europeo con prodotti tipici da tutti i paesi partecipanti e ci sarà un momento aperto alla cittadinanza in cui avverrà il rinnovo del patto di gemellaggio.

Per l’occasione, su richiesta dei ragazzi, è stato coinvolto l’ex Sindaco di Cesenatico ed Europarlamentare Damiano Zoffoli, il quale ha inviato loro una lettera sull’idea di Europa che i ragazzi leggeranno durante gli incontri davanti ai giovani degli altri Paesi partecipanti.

“Oggi a  64 anni dalla nascita del gemellaggio e a 60 anni dall’ingresso di Cesenatico – commenta il Sindaco Matteo Gozzoli – è ancora forte l’affetto e l’attaccamento della nostra comunità al patto di gemellaggio. Cesenatico aderisce dal 1959 al sodalizio, grazie all'allora Sindaco Agostino Spadarelli (il cui figlio, Riccardo, è attuale dirigente finanziario dell’Ente e per l’occasione parteciperà alla seduta plenaria). Un’esperienza che in tutti questi anni ha coinvolto e continua a coinvolgere generazioni di giovani cesenaticensi, che hanno potuto respirare il clima europeo. Oggi, a 60 anni di distanza dall’adesione al patto di gemellaggio, le motivazioni di allora risultano ancora più forti. L’attuale momento storico ci obbliga a non abbassare mai la guardia nei confronti del vento antieuropeista che soffia nei nostri Paesi,  L’Europa che vogliamo è solidale e aperta a tutti e noi dobbiamo continuare a coltivare la solidarietà tra popoli che rappresenta il miglior antidoto all’antieuropeismo e a ogni forma di populismo.”

 

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