DPI e mascherine - Informazioni utili - Comune di Cesenatico (FC)

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DPI e mascherine - Informazioni utili

 
DPI e mascherine - Informazioni utili

Informazioni utili alla cittadinanza

Le mascherine lavorate in casa possono essere usate da tutti i cittadini e impediscono alle goccioline prodotte con colpi di tosse e con starnuti di raggiungere e contagiare altre persone.
Quando si è fuori casa, è necessario:
- mantenere una distanza minima interpersonale di  almeno 1 metro;
- indossare una qualsiasi protezione come uno scaldacollo, una sciarpa o simili, aiuta ad evitare di contagiare altre persone e va sanificato dopo ogni utilizzo
Si tratta di protezioni che contribuiscono a diminuire il rischio di contagio infettivo.
E' fondamentale l'impegno di tutti e il pieno rispetto delle altre regole comportamentali, quali mantenere la distanza uno dall'altro e lavarsi di frequente le mani.

Tipi di mascherine e loro utilizzo

Le mascherine in commercio sono di diversi tipi e forniscono svariati modi e gradi di protezione, ma è importante capire chi si vuole proteggere e quando bisogna proteggere o proteggersi per non sprecare risorse inutilmente.
In commercio ci sono sostanzialmente due tipologie di mascherine: 
i respiratori e le mascherine chirurgiche.
I respiratori riducono l’esposizione agli aerosol presenti nell’aria, sono DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), servono a proteggere chi li indossa e sono disponibili con diversi livelli di protezione.
I respiratori dotati di valvola sono indispensabili solo negli usi professionali, specie in Sanità, per proteggere gli operatori (la valvola fa uscire il respiro, quindi non protegge chi sta intorno).
Le mascherine chirurgiche, invece, impediscono che le particelle espirate con il fiato si disperdano nell’ambiente e proteggono le persone che si trovano nelle vicinanze di chi le indossa (quindi, per proteggere chi ci circonda, non sono indicate le mascherine con valvola).
Fra i respiratori in commercio ci sono:
- le mascherine FFP3 con valvola di esalazione ed elevato livello di protezione, che sono impiegate negli ospedali nei reparti terapia intensiva e proteggono il personale sanitario;
- le mascherine FFP2 con valvola di esalazione e le mascherine FFP2 senza valvola utili per non rischiare di contagiarsi qualora si debba lavorare senza potere rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.

I guanti, utili per limitare il contagio

I guanti costituiscono un ottimo strumento per limitare il contagio a patto che siano rispettate le semplici regole e non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve essere accurata e durare almeno 60 secondi. 
Va valutato, per ridurre al minimo il consumo di quelli “usa e getta”, se sono effettivamente utili o se, ad es. lavandosi spesso le mani, se ne può fare a meno o, ancora, se indossati troppo a lungo, possano addirittura diventare un problema igienico. 
I guanti devono essere sostituiti ogni volta che si sporcano, devono essere eliminati al termine dell’uso e non devono essere riutilizzati.
Sono invece necessari in alcuni contesti lavorativi come, per esempio, per il personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti. 
Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare agli ammalati.

Le mascherine autoprodotte dai cittadini

È consentito a tutti i cittadini e ai lavoratori, a cui è comunque richiesto di rispettare le disposizioni in tema di distanziamento sociale e le altre regole precauzionali introdotte in ragione dell’emergenzaCovid-19, di utilizzare, a scopo precauzionale, mascherine filtranti che per la loro destinazione non si configurano né come Dispositivi Medici né come DPI e per le quali si rammenta l’assoluta necessità che i produttori garantiscano che le stesse non arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzatori secondo la destinazione d’uso prevista dai produttori.
Perciò, chiarito che le mascherine filtranti prodotte non allo scopo di essere utilizzate come DPI e Dispositivi Medici possono liberamente essere utilizzate, chiunque le produce deve almeno garantire che le stesse non arrechino danni o determinino rischi aggiuntivi per gli utilizzi a cui sono destinate.
A tal fine si indicano le seguenti caratteristiche per le mascherine filtranti prodotte per i cittadini:
- non devono causare allergie o intossicazioni;
- non devono essere state usate precedentemente;
- devono essere state almeno sanificate con trattamenti appropriati lavaggio a temperatura di almeno 60°C con detersivi comuni, possibilmente aggiungendo disinfettanti tipo perossido di idrogeno o candeggina per tessuti;
- la consegna ai cittadini utilizzatori finali deve sempre riportare che non si tratta né di DPI né di Dispositivi medici e le misure base di prevenzione: mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro, lavarsi spesso ed approfonditamente le mani con adeguati agenti disinfettanti, sfilarsi la mascherina senza toccarne altre parti se non gli elastici che le fissano alle orecchie e metterla direttamente nella soluzione per la sanificazione, non riutilizzare la mascherina prima di averla sanificata.

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